Racconti di grotta

Nurra Codi Ruia - Badde su Nuraghe - Urzulei

All'interno dell'organizzazione dei campi organizzati dalla Commissione Speleosubacquea della Federazione Speleologica Sarda per le esplorazioni speleosub a sa Rutta e s'Edera quest'anno sono state inserite attività collaterali per chi non direttamente impegnato nelle attività principali o si è voluto trattenere in altre giornate esplorative.

NUOVE STORIE A CORREBOI

Dopo le disostruzioni e le esplorazioni del 2012/13 si era persa continuità ma non è stata mai abbandonata la curiosità per quel cunicolo che tira tanta aria e in tempi piovosi crea l’arrivo di un torrentello che poi va a infilarsi alla base della calata in un buco che punta in direzione della base del pozzo cascata. Negli anni dopo il 2013 noi ci siamo sempre entrati almeno una volta l’anno, all’inizio ci seguivano gli amici dello Speleo Club Nuoro e Gruppo Grotte Ogliastra, occasionalmente anche gli Amici del Fante di Monfalcone.

Alla ricerca della Nurra perduta

La Nurra di Nuraghe Alvo (n. 1886) ci racconta una di quelle storie che danno fascino alla speleologia. L’ingresso venne scoperto da Gianfranco Argnani e Andrea Gobetti nel 1978, ma la grotta venne esplorata solo 10 anni dopo dai faentini. Abbiamo contattato gli esploratori che ci hanno inviato un articolo di Ipogea 99 con il resoconto della loro esplorazione. 

Girovagando nella piana del Golgo

E' quasi certo: tra non molto prenderemo la cittadinanza di Baunei, viste la nostre frequentazioni di questo tratto di Supramonte. Nei nostri giri ci siamo imbattuti nella Nurra di Us Canes, un pozzo di oltre 100 m di dislivello scoperto e rilevato dal GSAS negli anni 90. L'ingresso si apre a quota 425 m, la grotta va dentro la montagna fino a quota 320, affacciandosi sulla piana del Golgo. Si tratta di una Nurra totalmente verticale, con calate nel vuoto interrotte da terrazzi franosi.

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